Dal freddo corridoio di un ospedale, illuminato da un neon che funge da sole h24, la madre di Eva aspetta. Dall’altra parte del muro c’è una sala operatoria. Sul letto di quella sala operatoria c’è la figlia, sdraiata, nuda, per l’ultima volta donna, bambina, femmina, pronta a farsi smembrare come un agnello sacrificale, pronta a farsi correggere, come si corregge qualcosa che è venuto male, pronta, finalmente, a diventare qualcun altro, a rinascere ad una nuova vita.
Da quel freddo corridoio di ospedale, la madre parla con la figlia, le parla ripercorrendo la storia, la vita, il cammino fatto fino a quel momento. È una voce delicata, quasi sussurrata, eppure la si sente urlare. Si sente urlare il dolore, la disperazione, il dubbio, la rabbia, la paura. Ma, più di ogni altra cosa, si sente urlare l’amore. L’amore di una madre per una figlia che intraprende una lotta estenuante, una guerra dove non ci sono né vincitori né vinti, un susseguirsi di battaglie costantemente in bilico tra la rabbia e l’amore incondizionato, un amore talmente viscerale ed animale, da diventare feroce, senza esclusione di colpi.
Chirurgia demolitiva. È un’espressione che fa rumore e paura. Qualcosa che evoca il crollo di un palazzo, la rottura degli argini che contengono un fiume in piena, l’esplosione di una bomba, l’apertura di un baratro sotto i piedi. Chirurgia demolitiva. E’ la strada che Eva ha deciso di percorrere, per arrivare ai suoi 18 anni come si è sempre sentita: un uomo. E la madre è lì con lei, da sola, ad affrontare quest’ultima battaglia, perché glielo ha promesso, perché mai e poi mai l’avrebbe potuta abbandonare, perché è lì che dovrà essere quando Eva si sveglierà e non sarà più Eva.
La madre di Eva di Silvia Ferreri è un libro commovente, emozionante e sorprendente, per la forza che emana, per l’energia che solo quella forma di amore primordiale può generare. Un capolavoro di scrittura, di delicatezza, di grande intensità emotiva.
Non mi muovo da qui. Sono pronta a soffiare di nuovo sulle tue ferite. Più passano le ore, più il resto del mondo sembra sbiadito come un ricordo. Ci siamo solo io e te. Siamo su un iceberg che si è staccato dal continente e sta andando alla deriva al centro dell’oceano. Siamo io e te, sedute una accanto all’altra senza guardarci, spalla contro spalla a cercare con la vista qualcosa in fondo verso l’infinito, ad aspettare che una delle due gridi: ‘Terra’.
Ma un’altra terra, un luogo nuovo, dove tu possa finalmente essere ciò che desideri e io possa finalmente riposare.
LA MADRE DI EVA – SILVIA FERRERI
NEO.edizioni
PREZZO DI COPERTINA: € 15,00