Se penso a una delle numerose immagini che fanno dell’America ciò che per noi non americani è l’America, ecco, una di queste è il graduation speech, in questi grandi parchi delle High Schools, con tutte le sedie rivestite di bianco e messe in fila perfettamente, il palco, le divise tutte uguali, senza pioggia, il cielo sempre terso, gli alberi verdissimi, i fiori perfetti, i prati impeccabili, insomma avete capito.
Se penso a Lauren Graham che tiene un graduation speech non posso fare a meno di immaginare Lorelai Gilmore e di sentire quel discorso pronunciato proprio come lo farebbe il personaggio televisivo, ovviamente con la voce di Giuppy Izzo, e vedere me completamente ipnotizzata a sentire le sue parole sparate a raffica, quasi senza prendere fiato, e mio marito che si allontana spaventato dicendo che non la sopporta.
In effetti abbiamo trascorso diversi anni a litigare per colpa di Una mamma per amica, anche se, più di una volta, è poi arrivato da me a chiedere aggiornamenti sulla serie.
Innamorata di Gilmore Girls e del suo personaggio, non ho potuto fare a meno di seguire Lauren Graham in tutte le sue esperienze e, devo dire, mi piace sempre, sa sempre di fresco, di vitale, di gioia. Cioè, mi è piaciuta anche in Babbo bastardo, capite? Io non so come sia Lauren Graham veramente nella vita, ma quello che emerge dai suoi personaggi, dalle cose che scrive, dalle interviste, quello che trasmette a chi sta dall’altra parte è di essere una persona solare, una ventata di freschezza, con un approccio alla vita veramente positivo.
Questo discorso, che è un invito a non mollare mai, ad accettare sempre tutte le sfide, ad accogliere con positività anche i fallimenti che la vita ci riserva, a bastarci per quello che siamo e non a sforzarci di essere come gli altri vorrebbero vederci, ad apprezzare tutta la strada che ci separa dall’adesso all’apice dei nostri sogni, è uno “speech” veramente brillante, e io me la vedo, lì, in piedi, emozionata di fronte a delle vite così giovani e così affamate di futuro, me la vedo scomposta, con i capelli al vento, le punte delle scarpe rivolte un po’ in dentro, bellissima nel suo solito modo un po’ disordinato e decisamente perfetto. Me la vedo, e immagino, voglio immaginare, che tutti quei ragazzi affamati, spaventati e desiderosi di scrivere il prossimo capitolo, se ne siano andati a casa con in tasca, non solo il diploma, ma anche qualcosa di bello nel cuore.
E niente, io sono un po’ fuori tempo per essere una diplomanda, ma questo discorso ha fatto bene anche a me. E la mia prima esperienza di lettura in formato ebook non è stata poi così male come me la sono sempre immaginata. 🙂
Come dice Lauren, “To graduates and other hopefuls”.
Let joy be the thing that drives you, and I bet you’ll get there faster. …Whether you have top billing, or you’re still dancing in the back row, you are enough, just as you are. In conclusion, don’t worry about it. You already have The Most. And you’re already one of The Best.
IN CONCLUSION, DON’T WORRY ABOUT IT – LAUREN GRAHAM
BALLANTINE BOOKS – NEW YORK
PREZZO eBook: € 7,49