A pochi giorni dalla morte della madre, avvenuta un lunedì di aprile, nella casa di riposo dove era stata ricoverata, imprigionata dal morbo di Alzheimer, che l’ha plasmata, col tempo, a suo piacimento, Annie Ernaux raccoglie il coraggio necessario per mettere nero su bianco l’incipit che darà vita a questo libro e che renderà reale e definitivo ciò che è appena accaduto:
Mia madre è morta lunedì 7 aprile nella casa di riposo dell’ospedale di Pontoise, dove l’avevo portata due anni fa. Al telefono l’infermiere ha detto: ‘Sua madre si è spenta questa mattina, dopo aver fatto colazione’. Erano circa le dieci.
Esce così dagli argini il fiume di parole che, scaturito dalla fresca ferita del lutto, pescherà nella memoria per regalarci un ritratto esemplare di donna del Novecento, esposta in tutti i suoi aspetti, dal più fragile al più forte. Ripercorriamo quindi le origini contadine, misere e precarie, il lavoro da operaia, la voglia di fare di più, di emergere da una condizione di povertà, il matrimonio, le difficoltà dei primi anni, il riscatto, spesso a caro prezzo, come piccola commerciante, il dolore per la perdita di una figlia, l’amore riversato sull’altra, quasi ossessivo, il contrasto tra lei ed Annie, che si fa più acuto con la maturità della figlia, le partenze e i distacchi, la perdita del marito e il buio profondo della malattia.
Con Una donna, ancora una volta la Ernaux si regala totalmente al lettore, in maniera, come ho già detto, davvero generosa, con questa scrittura asciutta e al contempo ricca di sentimento e di profondità. Ancora una volta, la Ernaux ci trascina nella sua vita, nella sua elaborazione del lutto, in modo intimo, quasi segreto, e lo fa senza sconti, senza lasciare nulla all’immaginazione, ci travolge in un turbinio di emozione e commozione, lasciandoci, di nuovo, senza fiato.
UNA DONNA – ANNIE ERNAUX
L’ORMA EDITORE
TRADUZIONE DI: Lorenzo Flabbi
PREZZO DI COPERTINA: € 13,00