Il mondo si è fermato a settanta anni fa. È tutto uguale, nessun progresso. Stesso cibo, stessa tecnologia, stessi programmi in televisione.
Un vecchio ottantenne ricorda com’era il mondo quando aveva otto anni, ricorda come si viveva prima di quel giorno sullo scivolo dell’acqua park, quando tutto cambiò per sempre. Ricorda che si viveva e che si moriva, che si aveva la certezza della vita e della morte. Adesso invece non si sa.
Perché nel mondo come è adesso, dove tutto è fermo a settantanni fa, succede che di punto in bianco la gente si alzi dal letto, esca di casa e si metta in coda al deposito comunale dove viene distribuita la carne. La gente vive solo per fare la fila per la carne. Tutti in coda, in maniera ordinata e silenziosa, in attesa del proprio turno, prendono il proprio pezzo di carne e tornano da capo in fondo alla fila, e via così, tutti i giorni.
Il vecchio non ha una spiegazione a ciò che sta succedendo. Trascorre il suo tempo tra il letto, il divano, il cibo in scatola, i numerosi dolori, la fatica a muoversi, il cinema porno e le sigarette. Trascorre il suo tempo a ricordare il mondo come era, a collezionare immagini e prove della vita dei suoi sosia e ad immaginare una storia che ha per protagonista un dottore e tramite la quale cerca di dare un senso a tutto.
La carne di Cristò è un libro che è uno schiaffo quasi ad ogni pagina, che ti tiene sveglio e se per caso ti addormenti, va a finire che sogni cose strane che ti lasciano il sapore del ferro in bocca, è inquietante, ti obbliga a riflettere e ti mette in crisi, non sai più cosa pensare, e le parole si susseguono in una perfetta alternanza di due diversi livelli narrativi che creano una struttura perfetta scandita da un ritmo che non lascia spazio alla minima battuta d’arresto.
Un regalo che ho davvero apprezzato tanto.
LA CARNE – CRISTÒ
Intermezzi Editore
PREZZO DI COPERTINA: € 12,00