Domenica mattina, dopo aver letto le prime due pagine di questo libro, avrei avuto voglia di mandare a monte tutti i miei programmi della giornata e non alzarmi più dal letto fino all’ultima pagina. Purtroppo non ho potuto farlo, perché le promesse si mantengono, soprattutto quelle fatte ai bambini.

La potenza delle parole che compongono questo romanzo epistolare si manifesta immediatamente, ed è proprio questa potenza, risultato di un linguaggio accurato e di altissimo livello, che sa trasformare un semplice antefatto, la fine di una relazione, un evento piuttosto comune, in un flusso di coscienza tra le parti  che, in ascesa continua e privo di qualunque freno inibitore, raggiunge l’apice della follia e tocca vette inimmaginabili.

L’antefatto: la fine della relazione amorosa tra Noémi, 24 anni, e Geoffrey, 52, per decisione di lei.
Noémi scrive una lettera a Jeanne, la madre di Geoffrey, per metterla al corrente della rottura. Jeanne, ovviamente, reagisce con freddezza, rispondendo alla prima lettera con distacco e superiorità e prendendo le parti del figlio. Il rapporto epistolare, che ad un certo punto coinvolge anche Geoffrey, diventa via via più fitto e, tra le due donne, si sviluppa un legame folle, appassionato e maligno, che le porterà ad escogitare un piano diabolico: uccidere e divorare il figlio/ex amante.

Una storia intensa, carica di amore e odio, che non si sviluppa in un semplice “botta e risposta” (talvolta le lettere si susseguono senza una logica apparente e sembra quasi che non tengano conto di ciò che è stato detto prima), ma tende in realtà a presentarsi come una serie di monologhi che mettono in atto una vera e propria psicoanalisi della natura umana e dei livelli di follia che può raggiungere l’amore in tutte le sue forme.

Ipnotico, affascinante, provocante, folle, diabolico, coinvolgente. Insomma, una lettura che non può assolutamente lasciare indifferenti.

CANNIBALI – RÉGIS JAUFFRET

EDIZIONI CLICHY
PREZZO DI COPERTINA: € 17,00