C come Consigli di lettura

Mio fratello di Daniel Pennac

Mio fratello di Daniel PennacDaniel Pennac ha scandito diverse fasi importanti della mia vita.

Il Ciclo di Malaussène, come ho raccontato poco tempo fa, mi ha accompagnata in molti momenti e mi ha lasciato sempre qualcosa di grande a cui pensare. Soprattutto La passione secondo Thérèse.

Leggevo La prosivendola nel 1998, durante il mio primo viaggio ad Amsterdam e, credetemi, potrei riprodurre anche adesso le stesse risate legate a quei ricordi.

Questo ultimo lavoro, arrivato quando tutti stavamo invece aspettando la seconda parte de Il caso Malaussène. Mi hanno mentito, è un generoso regalo, intimo e profondo.

Qui Pennac va a scavare in quella sfera personale che, per me, è sempre inviolabile e, quando ci viene regalata così, non si può che provare grande gratitudine.

Dopo la morte del fratello Bernard, con il quale aveva un legame molto forte, di amore e complicità, Pennac decide di mettere in scena la lettura di Bartleby lo scrivano, celebre e meraviglioso racconto di Melville, molto amato dai due fratelli.

Mio fratello è un romanzo in cui, tramite l’alternanza tra la lettura dell’adattamento teatrale ai ricordi legati a Bernard, Pennac mette nero su bianco i sentimenti che lo hanno legato al fratello scomparso, riuscendo, grazie ad un’analisi molto profonda, a tratteggiare marcatamente il profilo di questo suo insostituibile compagno di vita, un complice di cui sente fortemente la mancanza.

Non so niente di mio fratello morto, se non che gli ho voluto bene. Non c’è nessuno al mondo che mi manchi come mi manca lui e tuttavia non so chi ho perso. Ho perso la gratuità del suo affetto, il piacere della sua compagnia, la profondità del suo silenzio, il distacco del suo humor, la delicatezza della sua attenzione, la sua serenità di giudizio, la sua intelligenza delle situazioni, ho perso la pace. Ho perso quel po’ di dolcezza che restava nel mondo. Ma chi ho perso?

Man mano che si procede nella lettura, si delinea in maniera sempre più nitida, la somiglianza, l’affinità tra Bernard e Bartleby nella loro profonda inclinazione a ritirarsi sempre di più dalla vita sociale, quasi fino alla completa alienazione.

Mio fratello, di Daniel Pennac è un romanzo davvero profondo e lucido, pieno di quell’amore sconfinato che dovrebbe poter sempre regnare tra fratelli. La fragilità che emerge di fronte alle grandi mancanze è una cosa che mi commuove sempre tanto.

MIO FRATELLO – DANIEL PENNAC

FELTRINELLI
PREZZO DI COPERTINA: € 14,00

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