Mi piace leggere Muzzopappa, anche ascoltarlo a dire il vero, perché lui sa sempre come regalare quella leggerezza sana che si rende necessaria per fare un po’ pace con le pesantezze della vita. Ed è per questo che domenica scorsa ho deciso di perdermi tra le pagine di Un uomo a pezzi e di fare il pieno di bellezza, un racconto dopo l’altro.
Ancora oggi mi porto nel cuore l’eco delle risate che ogni pezzetto di questo libro mi ha strappato, e tornare a leggerne qualche passo, di tanto in tanto, è un vero toccasana.
Francesco scrive proprio bene, è generoso, si regala al mondo, senza filtri e senza alcun timore, e credo che sia proprio questo essere se stesso il jolly che ogni volta gli fa vincere la partita.
La somiglianza tra le nostre origini e, di conseguenza, gli eventi e le caratteristiche che accomunano gli usi, i costumi e le tradizioni con cui siamo cresciuti, mi hanno permesso di riconoscermi in moltissime delle cose che ci racconta.
Ho letto a mio marito La salsa, in casa, in Puglia, d’estate cercando di fargli capire che è proprio così che va, da sempre, quando si fa la salsa in casa, tutto, nei minimi particolari, anche la ricerca – sfiancante – delle bottiglie di vetro, e lui, da buon essere umano nato a Milano da padre friulano e madre valtellinese, ha sgranato gli occhi e mi ha detto “Ma voi siete pazzi!”. Poi, all’improvviso, sulla sua faccia, il terrore: “E io in tutti questi anni non me ne sono mai accorto!”. Mi è sembrato corretto rasserenarlo, informandolo del graduale, seppur non senza traumi, passaggio, ormai definitivo, alla Mutti, per buona pace di tutti.
Insomma, è stata una domenica di vero piacere, per tutta la famiglia.
Le storie che riguardano Carmen, poi, per quanto lei ogni tanto ne sia terrorizzata perché, in effetti, a volte, il ritrattato che ne viene fuori è piuttosto pittoresco, celano, in realtà, un amore che emerge chiaramente in Biancaneve, il racconto che chiude la raccolta, espressione di un sentimento che, per quanto mi riguarda, li ha eletti a mia storia d’amore preferita.
L’altro giorno, in treno, a sorpresa mi ha preso la mano e mi ha guardato dritto negli occhi.
Francesco, mi ha confessato, sei la persona più importante per me.
E mi sono sentito fortunato.
Ma si è corretta subito, chiarendo che ero importante, certo, ma al primo posto c’erano pur sempre i suoi genitori.
E comunque c’era anche sua sorella.
E poi, ovvio, i parenti stretti e anche le sue colleghe di lavoro. Insomma, mentre slittavo drasticamente dal punto più alto della classifica al baratro del ventunesimo posto dopo procugini e cagnolini, ho capito che in caso di incendio magari Carmen non salverebbe me per primo, ma seppur bruciacchiato e con delle forti ustioni al braccio, mi porterebbe al sicuro e, guardandomi negli occhi, mi direbbe un’altra volta Sei quasi la persona più importante per me, mentre il mio braccio è ancora in fiamme.
Un uomo a pezzi, di Francesco Muzzopappa, è il libro che dovreste proprio leggere tutti e tenere a portata di mano per ogni necessità.
UN UOMO A PEZZI – FRANCESCO MUZZOPAPPA
FAZI EDITORE
PREZZO DI COPERTINA: € 15,00