Finire un libro e sperare che arrivino presto i successivi.
Sì, perché, vado dritta al punto, Maurizio Nardi è un personaggio a cui si vuole bene subito e sapere che questa è la sua prima indagine mi fa ben sperare che ne vedremo delle altre.
Ma non è l’unico motivo per il quale sono già qui in attesa del dopo.
Se con La memoria della cenere mi sono innamorata dello stile e della capacità narrativa di Chiara Marchelli, con Redenzione si conferma la mia grande ammirazione per questa scrittrice che ha saputo costruire magistralmente un thriller ad altissima tensione.
Il coinvolgimento rimane sempre alto e, più si procede nella lettura, più si ha voglia di capire non solo come andrà a finire, ma quanto sia profonda l’implicazione psicologica, imprescindibile dalla storia di ciascun protagonista, che muove l’intero svolgimento della vicenda e che affonda le sue radici in un tempo ben più lontano rispetto a quello della narrazione.
Siamo a Volterra, un borgo notoriamente tranquillo. Ma questa tranquillità viene improvvisamente turbata dal ritrovamento, in un fosso, del cadavere di una donna strangolata.
Partono le indagini, delle quali si occupa Maurizio Nardi, comandante dei carabinieri, uomo serio, impegnato in una relazione stabile, rispettoso del proprio lavoro, molto severo quando il giudizio riguarda sé stesso, ma anche schivo, un lupo solitario di cui capiamo, man mano che andiamo avanti nella storia, la presenza di una zona d’ombra che appartiene al suo passato, con la quale non ha ancora chiuso i conti. Affascinante. L’ho amato subito.
Volterra è anche un rifugio di pace per Giorgia, che lascia la vita frenetica di Milano e i ricordi di una storia d’amore finita ormai da tempo, ma che ancora brucia, per cercare un po’ di riposo, un po’ di lentezza e protezione dai fantasmi di un passato che non cessa di chiederle il conto ad ogni occasione.
Qui Giorgia incontra Malina, che a Volterra ci è ritornata, dopo anni di lontananza. Le due donne sviluppano un’amicizia sempre più forte, tanto che Giorgia arriva a confidare a Malina il grande macigno che porta sul cuore: il suo passato di anoressia e la fine della sua storia d’amore. Malina, a sua volta, restituisce a Giorgia brevi immagini della sua vita, svelandole di essere figlia di una donna internata giovanissima nel manicomio della città.
Ma un giorno, mentre Maurizio Nardi è alle prese con la sua indagine, anche Giorgia scompare misteriosamente.
Redenzione, la prima indagine di Maurizio Nardi, di Chiara Marchelli, con un intreccio sorprendente, che ci cattura e ci conduce con grande maestria alla scoperta della verità, è molto di più di un’indagine poliziesca, è una profonda analisi della sfera psicologica e delle radici storiche della follia, aggrovigliate ad un presente che è una continua ricerca di libertà. Una ricerca pericolosa, che può arrivare a trovare compimento nella follia stessa.
Di grande valore e di grande impatto emotivo le lettere dal manicomio, inserite a intervalli regolari nella struttura del testo. Un filo epistolare che parte dal 1964, ci proietta nel passato e ci guida, per dieci lunghi anni, fino al 1975, in una spirale di dolore e turbamento che alimenta sempre più la tensione per ciò che sta accadendo nel presente della storia.
Ottimo romanzo, ottimo lavoro, lo consiglio davvero di cuore.
REDENZIONE la prima indagine di Maurzio Nardi – CHIARA MARCHELLI
NNEditore
PREZZO DI COPERTINA: € 17,00