La definizione di noi stessi passa attraverso i legami che ci portiamo addosso, le nostre radici, le nostre famiglie, il nostro passato, quel bagaglio dalle dimensioni enormi e dal peso indefinibile che può essere porto sicuro che sempre ci salva, o macigno che ci fa affondare.
Facciamo fatica a definirci in un modo diverso, pare che il da dove vengo? quale è la mia storia? cosa mi è successo? siano davvero imprescindibili.
Perché anche quando tentiamo di affrancarcene, di prendere le distanze, non è mai una cosa facile, sembra sempre piuttosto una guerra che lascia ferite enormi, sensi di colpa e, come tutte le guerre, né vincitori, né vinti.
Ma non deve essere per forza così.
Ce lo dice chiaramente la Dott.ssa Valeria Locati ( @unapsicologaincittà) in questo saggio, “La distanza che cura. Viaggio verso l’indipendenza emotiva dai legami familiari.”, da poco in libreria per Mondadori, un magnifico percorso che, personalmente, mi ha condotto attraverso momenti, situazioni emotive e tappe della mia vita che ho sempre tentato di elaborare, capire, risolvere.
In molte di queste pagine, ricche di storia clinica, di ricerca accurata, di grande professionalità, di suggerimenti, spunti di riflessione e tanta letteratura, è stato come guardami allo specchio e cominciare ad afferrare qualche (molte) conferma a quelle consapevolezze che spesso rimangono, perché ce le mettiamo noi, nel nostro inconscio, nascoste, in attesa del momento giusto per venire alla luce.
Sono una primogenita, una sorella maggiore, quella affidabile e tranquilla, un riferimento per tutti, ma sono anche quella che a un certo punto se ne è andata, arrabbiata e decisa a trovare il mio posto nel mondo, con l’intento di identificarmi, ho messo distanza, ho scelto un compagno e, insieme, abbiamo costruito una famiglia.
Quindi oggi sono una figlia primogenita, una sorella maggiore, una donna indipendente, una moglie e una mamma. Ed è ancora su tutto questo che devo lavorare per conservare la mia identità e la mia integrità.
La strada è lunga e tutt’altro che facile. Non è semplice sentirsi figli solidi, non è semplice essere figli non più arrabbiati e non è semplice essere genitori che possono crescere figli solidi e non arrabbiati. Così come non è semplice gestire la distanza che scegliamo di mettere tra noi e ciò da cui ci vogliamo difendere non come uno strappo ma come l’occasione per costruire ponti che tengono uniti, vicini e, nel modo giusto, radicati alle nostre origini.
E se c’è qualcosa per cui voglio davvero ringraziare Valeria è quella di avermi dato, attraverso queste pagine, non solo uno specchio in cui trovarmi riflessa, non solo conferme a quelle consapevolezze nascoste e silenziose, ma anche tantissima cura, e liberazione, e le chiavi per poter migliorare tutto, me, la mia indiscutibile identità e le relazioni che mi appartengono e cui io appartengo.
LA DISTANZA CHE CURA – VALERIA LOCATI
MONDADORI
PREZZO DI COPERTINA: € 18,50