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Malanima di Rosita Manuguerra

Malanima di Rosita Manuguerra“Come si fa a spiegare il mare? La verità è che non si spiega. Noi ci nasciamo con un senso per il mare, e sappiamo che una giornata può essere buona o cattiva a seconda della direzione in cui soffia il vento.”

Ho lasciato il mare trent’anni fa, trasferendomi da una piccola cittadina del ponente ligure alla volta di Milano, dove poi ho trovato la mia strada e costruito la mia vita.

Ma non è stato un addio. Non è possibile dire addio al mare. E io non me ne sono andata, mi sono solo spostata un po’ più in là, illusa di poter strappare tutto, e innescando poi un meccanismo di eterno ritorno esattamente identico al moto perpetuo dello sciabordio sulla spiaggia.

Il mare non ti molla. Le onde che si infrangono impetuose sulle rocce sono la sua voce tonate che sta lì a dirti che comanda lui. La risacca, costante e inarrestabile, è come una mano che ti afferra e ti lascia andare, ti afferra e ti lascia andare, e, mentre ti fa credere che puoi allontanarti, ti prende e ti riporta indietro.

Sono trent’anni che, lontana dal mare, pur stando bene nella mia vita, so bene che è una vita vissuta in apnea e in aritmia. La risacca mi regola i battiti del cuore e mi fa tornare a respirare. Il mare mi manca e mi mancherà sempre, finché un giorno, all’ennesimo ritorno, tornerò per restare. 

Non riesco a immaginare, però, cosa voglia dire tutto questo per chi è nato e cresciuto su un’isola. Forse mi piacerebbe provarlo. Sì, più di una volta ho pensato che, tutto sommato, mi piacerebbe vivere in posto completamente circondato dal mare.

Penso e credo che sia tutto molto amplificato, che la forza del mare si elevi all’ennesima potenza, che una terra da cui non c’è via di fuga, se non quella che passa per l’acqua, possa veramente esercitare un potere talmente grande da farti ammalare “sia che ti imponga di restare sia che ti costringa ad andar via.”

Ce lo racconta benissimo Rosita Manuguerra in questo suo romanzo d’esordio, Malanima, da poco in libreria per Feltrinelli, una storia che si legge tutta d’un fiato.

Le protagoniste sono Mia e Marina, due giovani adolescenti. Mia è nata sull’isola, Marina invece sull’isola c’è appena arrivata, perché sua madre, Lia, ha deciso di tornare a casa, di scappare da un presente impossibile e ritornare a un passato difficile e pieno di ombre.

Ma i protagonisti sono anche Cesco e Teresa, i genitori di Mia, la nonna di Mia, la zia Nietta, sorella di Cesco, che dall’isola è scappata, Anna, Giulia e Nello, gli amici di sempre, quelli con cui Mia è cresciuta. E protagonista è sicuramente anche l’isola stessa, Favignana, un luogo che nella mia immaginazione non può essere altro che una meraviglia, un posto magico stretto tra i venti e le maree.

L’arrivo di Marina porta scompiglio, quello stesso scompiglio portato da chi al mare ci arriva per stare un pochino e poi andarsene e che va ad incrinare la quotidianità, le relazioni stabilite, a creare gelosie e invidie. I turisti sono sempre stranieri di cui non ci si può fidare, a cui non ci si può legare, tanto se ne andranno.

Però Marina non è una turista, non è arrivata per andarsene, è arrivata per restare. Enigmatica, scontrosa e scostante, provoca nei coetanei reazioni diverse e contrastanti, curiosità, invidia, disprezzo, attrazione. Si tiene lontana da tutti e tutti la tengono lontana. Ma Mia, attratta dal fascino di chi viene da un posto sconosciuto e porta con sé una storia sconosciuta, entra man mano nel suo mondo, a costo di perdere tutto ciò che ha, e le due ragazze, dopo essersi annusate con quella diffidenza felina che ti fa fare un passo alla volta, diventano amiche inseparabili.

Marina nasconde un passato familiare pieno di ombre e segreti inconfessabili, Mia, dal canto suo, vuole trovare la sua strada, ed è decisa e determinata a fare luce sul potere che l’isola esercita sulle persone, a capire chi sceglie di non andarsene, chi sceglie di andare e non tornare mai più e chi, pur essendo andato via, a un certo punto decide di tornare.

Le due ragazze, insieme, faranno l’impossibile per sbrogliare qualsiasi nodo, svelare segreti ancestrali e trovare le loro risposte.

Malanima è un esordio davvero intenso, un romanzo di formazione e di emancipazione che, attraverso la storia di amicizia tra Mia e Marina, svela anche quella tra le loro madri, Teresa e Lia e ci racconta il mondo profondo che si nasconde nei legami ancestrali con i luoghi dell’anima.

MALANIMA – ROSITA MANUGUERRA

Feltrinelli Editore

PREZZO DI COPERTINA: € 17,00

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