“L’acquisto di una valigia così grande le sembrò in quel momento una scommessa fin troppo ottimistica fatta in America. Aveva pensato che un giorno avrebbe riempito tutto lo spazio vuoto. Che la sua nuova vita le avrebbe dato qualcosa che valesse la pena conservare. Ma ora temeva di essersi portata sfortuna da sola. La sua arroganza le aveva attirato l’ira di un dio capriccioso, e la sua vita avrebbe continuato a essere vuota come il suo bagaglio, ovunque fosse andata.”
Winnie, di padre vietnamita e madre occidentale, decide, a vent’anni, di lasciare gli Stati Uniti e di andare in Vietnam, alla ricerca delle proprie radici e del suo posto nel mondo.
Ultima di quattro figli, Winnie si è sempre sentita quella sbagliata, al contrario dei suoi tre fratelli più grandi, due maschi e una femmina, sempre perfetti e già tutti sistemati.
A Saigon, dove inizia il suo tentativo di insediamento facendo l’insegnate di inglese, prova a ricostruirsi una vita ripartendo da zero. Ma, appena dopo pochi giorni, capisce che come docente sarebbe stata davvero mediocre e che la cose, in Vietnam, non sarebbero state così facili come aveva sperato.
Non è una buona insegnante e, d’altro canto, non le interessa nemmeno esserlo, la sua apatia si sposa molto bene con quella dei suoi studenti, sui quali non ha alcuna presa e ai quali riesce a inculcare giusto qualche frase semplice e poco utile.
Non si integra con i colleghi, non stringe amicizie, non conduce una vita equilibrata, beve troppo, dorme poco, tende a voler essere del tutto ignorata da chiunque, fa qualunque cosa pur di rendersi invisibile, finché un giorno, in un modo alquanto misterioso, ci riesce.
Ma in Vietnam niente e nessuno scompare davvero. In Vietnam il passato e il presente, il mistero e la realtà si possono fondere in spirali infinite, possono trasformarsi continuamente, rinascere incessantemente, sempre più forti, sempre più ancorati a radici robuste e senza tempo, come quelle dell’albero della gomma.
Ecco allora che il cammino di Winnie incrocia quello di Long, di Tan, di Binh, del Divinatore, in un incastro di eventi che si muovono tra spirito e magia, storia, tradizioni e potenza del destino.
E questo romanzo è proprio un viaggio senza tempo, un’avventura da perdercisi dentro tanto da non riuscire più a distinguerne i confini.
COSTRUISCI LA TUA CASA INTORNO AL MIO CORPO – VIOLET KUPERSMITH
NNEditore
TRADUZIONE DI: Michele Martino
PREZZO DI COPERTINA: € 20,00