Il grande ritorno di Francesco Muzzopappa, che, dopo Una posizione scomoda e Affari di famiglia, ci regala questo Dente per dente, un romanzo che fa divertire e riflettere, dall’inizio alla fine. Un romanzo che, dopo averlo letto, i dieci comandamenti li guarderete da una prospettiva diversa, Andy Warhol lo guarderete da una prospettiva diversa, Dalì lo guarderete da una prospettiva diversa, Banksy, Basquiat, Picasso… tutti, perché ogni grande artista, ad un certo punto della sua carriera, ha creato un’opera di merda e il MU.CO (Museo di arte Contemporanea con sede a Varese) è nato proprio per raccogliere tutte le peggiori creazioni dei più grandi artisti.
Leo lavora lì da circa tre anni, è un’assunzione obbligatoria perché quando aveva quindici anni ha perso due dita in un incidente e da già sfigato che era è proprio diventato il prototipo del ragazzo senza speranze.
L’unica sua certezza è Andrea, la sua ragazza, di cui è molto innamorato e per la quale è pronto ad accettare qualunque sacrificio, dal poco tempo trascorso insieme, perché lei è sempre molto impegnata con il lavoro, alla famiglia di Andrea, borghese, con la puzza sotto il naso e anche un po’ fascista, a non fare assolutamente sesso, nemmeno un abbozzo di sesso, perché Andrea è cattolica praticante, strettamente osservante, quindi va a Messa, fa la Comunione, santifica le feste e non fa sesso. Non fa sesso con Leo, che un bel giorno, deciso finalmente a chiederle di sposarlo, dà fondo ai suoi miseri risparmi per comprarle un anello di fidanzamento e una torta degna dei festeggiamenti e programma di farle una sorpresa, ma…
Mai, mai e poi mai fare sorprese del genere… Leo entra in casa di Andrea, con la copia delle chiavi che lei gli aveva dato, convinto che la ragazza fosse tranquillamente al lavoro come sempre, e invece la trova a cavalcioni del vicino di casa.
Superato lo sconforto iniziale, Leo decide di intraprendere un piano vendicativo eccezionale, rifacendosi su Andrea e sui suoi amati comandamenti. Li infrange tutti, uno ad uno.
È geniale. Si legge d’un fiato, esilarante dalla prima all’ultima pagina. Leo non si può far altro che amarlo.
Cominciamo dalla parte triste. Perdere due dita a quindici anni ti rende popolare come la sifilide o la gonorrea. L’adolescenza non l’ho vissuta, l’ho subita. Prendiamo le ragazze: quelli come me li fiutavano a distanza. Ero quel tipo di ragazzino triste con una leggera peluria sul labbro, destinato a ragazzine tristi con una leggera peluria sul labbro.
DENTE PER DENTE – FRANCESCO MUZZOPAPPA
FAZI EDITORE
PREZZO DI COPERTINA: € 15,00
Rieccomi! Mi hai fatto tornare in mente questa canzone:
https://www.youtube.com/watch?v=3Xqilt87frc
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