Paolo è un adolescente insicuro che frequenta una scuola esclusiva, una di quelle istituzioni che lavorano a fondo per preparare i futuri manager, e che si basa sui tre principi indiscutibili sui quali si sviluppa il pensiero del suo Fondatore, Frank Banno, proprietario di uno dei più importanti fondi di investimento al mondo: trasparenza, verità e intensità.
Per contrastare gli errori causati dall’emotività, il Fondatore ha definito tre principi che, se applicati alle relazioni umane, permettono all’individuo di trasformarsi in una macchina imperturbabile, capace di prendere sempre e solo decisioni “buone”. Tali principi sono quelli di trasparenza, verità e intensità.
Trasparenza significa non nascondere nulla all’altro, a partire dalle osservazioni critiche, anche e soprattutto le più aspre. “Sii pronto a sparare alla gente che ami” ordina il Fondatore.
Verità significa essere disposti a trovare, con l’aiuto della trasparenza altrui, i propri difetti e le proprie debolezze.
Intensità significa che ogni relazione, in ogni momento, deve essere improntata a questo tipo di scambio.
L’applicazione combinata di questi tre principi porta a dolore e riflessione, che a loro volta conducono al successo.
È con questi principi che Paolo deve fare i conti ogni giorno, in una lotta spietata e senza regole a chi arriva primo, pena il fallimento personale e sociale.
Adriana, impiegata diligente e scrupolosa in una grande società di e-commerce, la sera torna a casa e, segretamente, studia, si allena, segue regole ben precise, preparandosi così ad unirsi alla lotta armata delle Brigate Rosse. Deve vendicare la morte del marito e della sua migliore amica.
Amina, giovane e bellissima, figlia di immigrati marocchini, perde la retta via quando il padre muore sul lavoro e il fratello, Kemal, abbandona lei e la madre al loro destino. Dopo essersi cacciata nei guai, si appella proprio a Kemal, quel fratello che, nel frattempo, ha votato la sua vita ad Allah e Amina stessa, senza altra via d’uscita, prova a dare un senso alla sua esistenza abbracciando anche lei il jihad.
Enrico e Valeria, una coppia stanca, vittime tutti e due del precariato, conducono ormai una vita trascinata. Tra supplenze, palestra e tentativi di seduzione extraconiugali, lui, tristezza, arresa e il sogno di un figlio che non arriva, lei.
Il destino, sempre in agguato, farà confluire queste vite in un unico disegno che vedrà tutti coinvolti, senza sconti, in un duplice attentato terroristico dalla portata inimmaginabile.
Solo chi, alla fine, troverà il coraggio, di fronte a odio, vendetta e morte, di scegliere la vita, potrà sperare di resistere a quella furia senza ritorno.
Gleba, di Tersite Rossi, è un romanzo potente e sconcertante. La logica, cinica e calcolatrice, di Frank Banno mette in discussione tutti i sentimenti e le emozioni sui quali di basano le relazioni umane così come siamo abituati a considerarle.
La vendetta, la lotta armata, la conversione integralista, il terrorismo, sono temi che Tersite Rossi affronta con grande maestria, con un lavoro di approfondimento e preparazione portato a compimento in maniera magistrale.
Il coinvolgimento che ho provato nei confronti di tutti i protagonisti, dal primo all’ultimo, è sicuramente il frutto di una grande capacità narrativa, una scrittura che sa rendere nero su bianco un messaggio che va ben oltre la parola stessa.
Gleba è la cosa più bella e ben fatta che io abbia letto in questo 2019.
Tersite Rossi è un collettivo di scrittura che esordisce nel 2010 con il romanzo d’inchiesta È già sera, è tutto finito (Pendragon) centrato sul tema della cosiddetta trattativa fra Stato e mafia d’inizio anni Novanta. Nel 2012 esce il suo secondo romanzo con le “edizioni e/o”, il noir distopico Sinistri, all’interno della collana “SabotAge” curata da Massimo Carlotto, ambientato in un futuro fin troppo prossimo, intriso di tecnocrazia liberticida e folli tentativi di ribellione. Nel 2016 esce il suo terzo romanzo, il thriller economico-antropologico I Signori della Cenere (Pendragon), a chiudere la “trilogia dell’antieroe” avviata con i precedenti due, sullo sfondo della crisi finanziaria d’inizio millennio e delle sue ragioni più profonde, ancestrali.
GLEBA – TERSITE ROSSI
PENDRAGON
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