Un delitto feroce, compiuto per mano di un ragazzino armato di fionda, mosso dal desiderio di vendetta, è il motivo per il quale il protagonista, Furio Momentè, ispettore del Ministero di Grazia e Giustizia, viene inviato da Roma a Venezia per seguire il processo, far luce su alcuni aspetti “paranormali” della vicenda, e cercare di evitare che un terribile fatto di cronaca nera, nel quale sembrerebbe pienamente coinvolto l’ambiente ecclesiastico, possa trasformarsi in un disastro politico.È la sua occasione di riscatto da una vita mediocre e triste, ma scoprirà immediatamente che non è semplice affrancarsi dal passato, né sfuggire ad un destino del quale, d’altronde, aveva già colto pienamente i segni.
È l’Italia del 1952, la Democrazia Cristiana è al potere, la provincia è decisamente rurale, antiquata, ancorata fortemente alla proprie credenze intrise di religione e superstizione, grazie alle quali tutto sembra possibile, anche l’irreversibile intervento del Diavolo.
Del Pupi Avati scrittore io, sono sincera, ne ignoravo del tutto l’esistenza ed è stata per me una bellissima scoperta. È stato bello poter riconoscere l’artista anche nero su bianco, e non solo attraverso lo schermo, perché trovo che sia proprio riuscito a creare quel segno tale per cui, davanti ad una qualunque delle sue opere, che sia proiettata, o sulla carta stampata, a colpo d’occhio si possa dire con certezza “questo è un Pupi Avati”, una firma d’autore inequivocabile.
Il Signor Diavolo ha la potenza di trasportarti in una realtà assurda, raccontata in maniera talmente lucida e asciutta da convincerti a crederci fino in fondo.
IL SIGNOR DIAVOLO – PUPI AVATI
GUANDA
PREZZO DI COPERTINA: € 16,00