Paolo Zardi torna a narrarci la vita e lo fa andando a cercare, nella vita, quello che della vita abbiamo forse dimenticato.

La trasformazione che il tempo imprime a noi e ai nostri luoghi, senza mutare, però, le cose che abbiamo dentro e che ci appaiono, all’improvviso, di nuovo chiare mentre contempliamo, oggi, la stessa spiaggia di trent’anni fa: tutto diverso, ma tutto uguale, nel perenne istinto atavico che muove l’uomo verso la ricerca della felicità.

L’amore assoluto, quello che si alimenta di un’illusione vana eppure necessaria.

La scansione di quelle tappe della nostra esistenza che sembrano quasi obbligate, scritte da qualcun altro come un copione da seguire, alle quali non riusciamo a sottrarci, perché, in fin dei conti, ci crediamo anche noi e scopriamo di crederci ancora di più quando, alle domande poste dai dubbi che ci assalgono, troviamo risposta nella luce del volto di un figlio.

L’improvvisa rivelazione, intima e sconfinata, di una grazia originaria che si nasconde dietro ogni cosa, nella buona e nella cattiva sorte.

Scava a fondo, Paolo Zardi, e la fa come lo farebbe un paleontologo, con pazienza e delicatezza, per riportare alla luce il miracolo della vita.

Non esiste la gente, perché esistono le persone, ciascuna con la propria impronta, con i propri desideri, paure, disperazioni, speranze. Direzioni diverse e uniche a costruire tele su cui poggiare le proprie esistenze.

La gente non esiste è una raccolta di ventisette racconti unici e speciali, tutte tappe di uno svelamento che si dispiega, pagina dopo pagina, verso la coscienza di un disegno primordiale al quale tutti, inconsapevolmente, tendiamo.

E ancora una volta Paolo Zardi ha tirato fuori la potenza dirompente di un vulcano assopito che esplode quando meno te lo aspetti.

LA GENTE NON ESISTE – PAOLO ZARDI

NEO.Edizioni

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