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La ragazza con la Leica di Helena Janeczek

leicaÈ il 1° Agosto 1937. Un corteo funebre sfila per le strade di Parigi, pieno di bandiere rosse. Sono i funerali di Gerda Taro, reporter di guerra, fotografa appassionata, morta sul campo a soli 27 anni, travolta da un carro armato a Brunete, durante la Guerra di Spagna.

In prima fila, Robert Capa, compagno di vita e mentore, colui che le aveva insegnato la passione per la fotografia, la felicità e ad usare la Leica; l’uomo con cui decise di partire proprio per la Guerra di Spagna, per vedere e testimoniare da vicino.
Seguono poi gli amici della vita, William Chardack, Ruth Cerf e Georg Kuritzkes, coloro che erano con lei prima che diventasse la ragazza con la Leica, prima di Capa, prima di tutto.

Ed è proprio attraverso i loro occhi che Helena Janeczek ci racconta Gerda, La ragazza con la Leica, nata Gerda Pohorylle, la migliore amica, l’amore rimpianto, le origini ebreo-polacche, difficili da sostenere in quel preciso momento storico, l’arresto a Lipsia per volantinaggio anti nazista, la fuga a Parigi, inseguendo un sogno di libertà, diritti e rivoluzione, la Gerda affascinante, la Gerda sempre in movimento, quella deludente, ma dalla quale non si poteva prescindere, un trade union che accompagna le loro memorie, avanti e indietro tra i ricordi, minuziosamente ricostruiti e descritti da questi personaggi a distanza di molti anni: è il 1960, e il dott. Chardack, ormai scienziato affermato a New York, riceve una telefonata dall’amico Georg Kuritzkes, medico della FAO a Roma.

Da qui parte la storia, abilmente trasposta dalla Janeczek, una storia, che, ancora una volta, purtroppo, calza a pennello con quella che stiamo vivendo adesso, pregna di razzismo e cattiveria, un’altra storia che restituisce una lezione mai imparata.
Di nuovo.

LA RAGAZZA CON LA LEICA – HELENA JANECZEK

GUANDA
PREZZO DI COPERTINA: € 18,00

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