Murakami Haruki, il mio adorato Murakami Haruki è tornato, ed è tornato più bello che mai.
Ancora una volta, l’atmosfera surreale che permea tutti i suoi scritti è forza trainante della storia.
Quel portarti in bilico tra sogno e realtà che ti fa entrare in una dimensione in cui sembra che il tempo si fermi, quando, invece, accadono molte cose e molto velocemente.
L’ho letto in due settimane, tantissimo per i miei ritmi.
Ma lui è così, si prende il tempo che si merita senza avere il bisogno di chiederlo, si accomoda nella tua vita e guadagna il suo spazio in totale naturalezza.
Lasciato improvvisamente dalla moglie, il nostro protagonista, di mestiere pittore specializzato in ritratti, riempie velocemente un borsone da viaggio con qualche vestito e gli attrezzi da disegno e se ne va.
Viaggia per qualche tempo nell’Hokkaidō senza meta, vagando di paesino in paesino, tra mare e montagne, finché giunge il tempo di tornare.
Un amico gli offre per un po’ la casa del padre, rimasta vuota da quando quest’ultimo è stato trasferito in un ospizio, vittima della demenza senile, e lui accetta più che volentieri.
La casa, situata in mezzo ai boschi, in una posizione piuttosto isolata, è quella di Amada Tomohiko, uno dei più importanti e famosi pittori giapponesi.
Il trasferimento nella nuova dimora scatena una serie di eventi che andranno inevitabilmente a cambiare per sempre la realtà del ritrattista.
La scoperta di un quadro di Amada Tomohiko, conservato nel sottotetto della casa, l’incontro con il signor Menshiki, la percezione di un suono lieve e lontano proveniente inconfondibilmente da una campanella nascosta nel bosco all’interno di un piccolo tempio abbandonato.
Tutti elementi che danno vita, via via, ad un crescendo di avvenimenti e conseguenze che trascinano il protagonista e il lettore continuamente al di là e al di qua dello specchio.
L’arte la fa da padrona, nella ricerca di quel senso e di quella completezza che permettono ad un quadro di conquistare quella visione d’insieme che potrà restituire la chiave per riparare i danni provocati da una grande dolore, come la fine di un amore, una guerra o un disastro.
La trasformazione del sé passa necessariamente attraverso questo percorso reale e onirico che ci catapulta nuovamente nella tipica atmosfera alla Murakami, quella del mondo con due lune di 1Q84 e quella del pozzo de L’uccello che girava le viti del mondo.
L’assassinio del Commendatore – Idee che affiorano è il primo volume.
A gennaio 2019 scopriremo dove porterà questo percorso di trasformazione innescato da una reazione a catena tanto inevitabile quanto necessaria per la ricostruzione di un’anima fragile e danneggiata.
L’ASSASSINIO DEL COMMENDATORE – Idee che affiorano – MURAKAMI HARUKI
EINAUDI
PREZZO DI COPERTINA: € 20,00