Maestoso è l’abbandono è un romanzo d’esordio strepitoso che, ad appena una settimana dalla sua uscita in libreria, sta già riscuotendo grande successo. Pagine sulle quali sono rimasta incantata, imprigionata in un’atmosfera che sa di magia, di amuleti, di foglie d’autunno, passeggiate nel bosco, amori difficili e abbandoni insostenibili.
Ci sono gli amori che hanno a che fare con i percorsi, quelli che hanno a che fare con la solitudine e poi ci sono quelli che non servono a niente, gli amori altissimi.
Maria si racconta, in continuo equilibrio tra fame di amore e desiderio di distacco da tutto, attraverso il suo rapporto con la madre, una donna quasi eterea, troppo occupata a vivere oltre la realtà per potersi prendere veramente cura della figlia, attraverso il suo rapporto con l’analista, il dottor Lisi, per il quale sviluppa una sorta di dipendenza fuorviante, attraverso il suo rapporto con Lorenzo, con il quale inizia un amore “a vuoto”, privo di aspettative, un amore poetico, fatto di ritrosia, un amore davanti al quale la troviamo, una mattina, dopo aver consumato una confezione da sei di campari, in preda ad un abbandono che richiede tempo, perché è maestoso.
Il pensiero magico di Maria, quello che si cela dietro le cose del mondo, che si riesce a vedere solo con le prime luci dell’alba, o l’ultimo buio della notte, che si svela tra le pieghe dei sogni, è meravigliosamente reso in questo libro da un linguaggio poetico che fluisce, cattura, e che accompagna la protagonista nel suo percorso di scomposizione del dolore, dei fallimenti, dei rimpianti, un percorso di evanescenza, di ascesa, verso un mondo che può essere diverso.
Ho pensato che fosse il momento di andare in alto quando ho visto che non sapevo dove appoggiarmi. Dopo aver cercato contenimento ovunque, ho ceduto alla mia evanescenza. L’assenza di base negli anni si è trasformata in una spinta verso la volta celeste.
Adesso so che per curare la malinconia serve avvicinarsi alla tristezza, per cambiare la qualità della rabbia è necessario perdere la ragione per un momento e che i sensi di colpa hanno sempre ragioni fondate, e non provo più troppa pena per i deboli.
MAESTOSO È L’ABBANDONO – SARA GAMBERINI
HACCA EDIZIONI
PREZZO DI COPERTINA: € 15,00