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Penultime parole di Cristò

Penultime parole di Cristò“Ci era stato chiaro che non saremmo più morte. Almeno non di vecchiaia. Ogni tanto mi rendevo conto che erano passati anni, ma non riuscivo a dire quanti. Anche i ricordi erano così lontani che mi ritrovavo a classificarli in epoche. Cose che erano sicuramente successe rispuntavano, certe volte, come indipendenti da un prima e un dopo. Fatti isolati di un passato generico in cui eravamo bambine, giovani, adulte, vecchie o eterne come adesso.”

Ci fu un tempo in cui la casa in collina, al limitare del bosco e del piccolo paese di Sercinato al Fiume, angusta, di sole tre stanze, ospitava una famiglia di cinque persone, sei sedie, due specchi e tanti, tantissimi libri che riempivano scaffali alti fino al soffitto, lungo tutte le pareti, perfettamente ordinati secondo il criterio dettato dal padre. Tranne uno, un libro infilato tra quelli delle favole, ma che favola non era. Eppure stava lì, e nessuno osava cambiargli posto, quasi un tacito accordo di considerarlo pietra angolare a sostegno della casa, della loro esistenza.

Ci fu un tempo in cui la casa era talmente piccola e talmente piena da non lasciare spazio al superfluo, e il superfluo erano le parole. Non si potevano sprecare parole inutili in un posto così piccolo, né per discutere, tantomeno per litigare. La rabbia occupa troppo spazio.

Adesso le due vecchie sorelle sono rimaste sole ad abitare luoghi e ricordi.

Il passato si fa sempre più lontano e il presente sempre più stretto, rarefatto e distante da qualunque relazione sociale.

Sercinato al Fiume diventa un cumulo di tetti lungo i quali far scorrere lo sguardo, una manciata di finestre sempre meno accese la sera.

Le sorelle prendono le distanze da tutti e da tutto e ben presto rinunciano anche alle parole tra loro. Mezze frasi pronunciate per estrema necessità fanno largo a un silenzio sempre più invadente, che chiede sempre più spazio, tanto da convincere le due vecchie e liberarsi, seppellendo in giardino fino all’ultimo tomo, di tutti libri presenti in casa, nessuno escluso, nemmeno la pietra angolare.

La casa si spoglia di tutte le parole, dette e scritte, e pian piano anche di tutto ciò che non serve più, ma la morte la risparmia, le due donne sono sempre più vecchie, sempre più eterne, e Teresa, ormai centenaria, inizia a riempire gli spazi ormai vuoti con ogni tipo di pianta. E’ il tempo della semina, delle parole nuovamente sussurrate, della simbiosi con la natura, fino a diventarne un tutt’uno, a sparirci dentro.

Rimane adesso solo il nulla, e le piante che si fanno largo fino a impossessarsi di tutto, e l’ultima sorella, ormai libera, ormai padrona assoluta del tanto desiderato silenzio, è eternamente incastrata in un tempo che sembra non finire mai, in quell’illusione di libertà che è invece prigione di un presente eterno e di un passato che torna tra sogni, ricordi, inganno e verità. E parole che si fanno nuovamente strada e che definiscono ciò che è sempre stato e che sempre sarà.

Cristò è tornato, e con lui la potenza incantatrice della sua scrittura, che sempre ci porta ovunque e ci sembra che non possa essere altro che così. Una scrittura talmente ammaliante che anche l’impossibile diventa possibile, tutto può accadere, tutto può essere vero, non c’è confine tra sogno e realtà.

“La mia stessa esistenza in vita non era altro, pensammo, che una conseguenza logica dello sciogliersi di tutto quell’inchiostro, il significato ultimo del mischiarsi di tutte le parole in un’unica cosa.

Io, Teresa e la collina forse non eravamo, decidemmo infine, che il risultato della nostra biblioteca.”

“Penultime parole” è una grandissima storia sussurrata che ci riporta alle origini, a una simbiosi tra uomo e natura che abbiamo dimenticato, ma che in queste pagine risulta oltre che possibile decisamente necessaria; al potere delle parole, che determinano il tutto, che sono suoni che permeano qualunque cosa; al senso di libertà, che spesso male interpretiamo, illusi che coincida con ciò che noi vogliamo.

PENULTIME PAROLE – CRISTò

MONDADORI

PREZZO DI COPERTINA: € 17,50

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