Le vite di tre famiglie, che abitano tutte nella stessa palazzina, raccontate ognuna dalla voce di un protagonista, una sorta di confessione rivolta ad un interlocutore quasi invisibile, una specie di autoanalisi dalla quale trarre la forza per fare luce su avvenimenti e stati d’animo difficili da accettare.

Tre piani di una palazzina, come i tre piani freudiani Es, Io e Super Io.

Tre racconti umani, delicati e violenti, che aiutano i protagonisti ad avanzare nel loro personale processo di analisi che parte da una crisi interiore profonda, causata da paura, solitudine e sensi di colpa.

Ci troviamo, quindi, ad ascoltare tre storie.

La storia di Arnon, della sua preoccupazione per la figlia Ofri. Dell’ossessione che lo ha portato a compiere un passo falso che potrà avere catastrofiche conseguenze.

La storia di Hani, della sua solitudine, del terrore della follia, che ogni notte si affaccia ai suoi occhi sotto le spoglie di un barbagianni che le parla e che, ad un certo punto, non è più uno solo, ma due.

La storia di Dvora, che racconta al marito defunto, tramite una vecchia segreteria telefonica trovata in fondo al cassetto di una scrivania, come la vita dopo la sua morte l’abbia portata a ritrovare quel figlio perduto e per il quale non si era mai data pace.

Tre piani di Eshkol Nevo, con la sua scrittura pulita, delicata e coinvolgente, mi è piaciuto molto e ha acceso la voglia di andare a scoprire altri lavori di questo scrittore che ho letto adesso per la prima volta.

I tre piani dell’anima non esistono dentro di noi. Esistono nello spazio tra noi e l’altro, nella distanza tra la nostra bocca e l’orecchio di chi ascolta la nostra storia. E se non c’è nessuno ad ascoltare, allora non c’è nemmeno la storia.

TRE PIANI – ESHKOL NEVO

NERI POZZA
PREZZO DI COPERTINA: € 17,00