Non avrei mai voluto finire di leggere questo libro. È stato come un lungo abbraccio, una coperta calda, una cioccolata con panna in un giorno freddo e silenzioso. Vinpeel degli orizzonti di Peppe Millanta è un libro bello, un libro delle cose buone, dell’amicizia, dell’amore, dei sogni perduti e ritrovati, dei battiti del cuore, delle onde del mare, delle emozioni.
Dinterbild è un paese con una strada da cui non arriva più nessuno e nessuno ricorda più dove porti, è tutto fermo lì, come sospeso nel tempo e nei sogni che non ci sono più. A Dinterbild non si arriva e da Dinterbild non si va via, ma Vinpeel, l’unico ragazzino di una comunità bizzarra e meravigliosa, scrutando l’orizzonte insieme a Doan, una sera capisce che laggiù, oltre il mare, lontano lontano, dove ci sono quelle luci, esiste un altro mondo. Comincia così la ricerca del modo per andare via.
Vinpeel ha un cuore grande, è curioso, ha un amico immaginario, Doan, che ha promesso al parroco e al dottore di tenere lontano, aiuta il signor Biton alla Locanba Biton, si confessa ogni giorno per ogni peccato perché ha il terrore dell’arrivo dei Cavalieri dell’Apocalisse e non può parlare con il signor Krisheb, il matto del paese, che ha perso una gamba vera e anche quella di legno e tutte le sere va sulla spiaggia per vedere se il mare gliela restituisce, perché quello che il mare prende, il mare rende, e quella gamba di legno attraverserà mari e decenni portandosi dietro destini inimmaginabili. Vinpeel ha un cuore grande e insegna a Mune le emozioni, perché lei è arrivata a Dinterbild, un giorno all’improvviso, portata da una luce, proprio perché non ne ha più, è rimasta ferma, bloccata nel non sentire niente e lui le insegna a guarire.
Il papà di Vinpeel, Ned Bundy, è rimasto chiuso dentro ad un dolore grande e non parla più, soprattutto con lui, non lo vede nemmeno, come se fosse trasparente. Ned Bundy passa il tempo chiuso nel suo studio a scrivere lettere che chiude in bottiglie che ogni sera affida al mare e poi torna a casa con le tasche piene di conchiglie, che quasi quasi non sa più dove mettere, non c’è più posto in casa, perché ogni conchiglia può portare con sé una storia perduta e Ned Bundy cerca la sua. Allora Vinpeel capisce che l’unico modo che ha per poter parlare con il suo papà è proprio questo, parlare dentro una conchiglia, lasciargli dei messaggi che magari un giorno troverà, e quel giorno tutto andrà a posto e suo padre finalmente si ricorderà di lui.
Vinpeel degli orizzonti è un libro delle cose buone, del mare che ha un cuore e le onde sono i suoi battiti, delle persone che arrivano lì perché hanno perso qualcosa perché abbiamo buchi nell’anima che neanche immaginiamo, grandi come intere emozioni e larghi come sogni, del silenzio che è un enorme spazio di solitudine da cui uscire al più presto, per non smarrire la via del ritorno e delle conchiglie che raccontano storie per sempre.
Ogni conchiglia, quando viene tirata fuori dell’acqua, porta dentro di sé il rumore del mare che sta lasciando. Basta che trattenga anche una sola, piccola goccia, e continuerà a raccontare di quel mare per sempre, insieme a tutte le storie che contiene in quel momento…E lo stesso accade alle persone, che sono come le conchiglie…Anche noi abbiamo dentro una storia. Come le conchiglie. Ci rimane dentro quando ci tirano fuori dai nostri sogni… …c’è sempre un momento in cui veniamo strappati da lì, anche se non vogliamo. Ma una goccia di quei sogni ci rimane dentro… qui, nel cuore… e siccome non possiamo poggiare l’orecchio sul nostro cuore, abbiamo bisogno di qualcuno che sappia ascoltarla e raccontarcela.
VINPEEL DEGLI ORIZZONTI – PEPPE MILLANTA
NEO.Edizioni
PREZZO DI COPERTINA: € 15,00